Canali Minisiti ECM

In Italia oltre 720mila persone in cura presso i servizi mentali

Sanità pubblica Redazione DottNet | 01/04/2022 18:15

Sono 143,4 ogni 10mila adulti, nel 2020 oltre 232mila nuovi casi

Sono 728.338 le persone in Italia che nel corso del 2020 hanno avuto bisogno delle cure psichiatriche dei servizi specialistici, in pratica 143,4 ogni 10mila abitanti adulti, con differenze regionali che vanno dai 34,2 in Molise fino ai 195,4 in Umbria. Tra loro, 232.376 persone che nel 2020 per la prima volta nella vita hanno chiesto aiuto ai servizi di salute Mentale. È quanto emerge dall'ultimo Rapporto sulla Salute mentale pubblicato dal Ministero della Salute.    Gli utenti dei servizi psichiatrici sono nel 53,6% dei casi donne e nel 69% dei casi hanno un'età superiore ai 45 anni. In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha tra i 45 e i 64 anni.   Le patologie più frequenti sono la depressione (31,2 casi per 10.000 abitanti), la schizofrenia e le altre psicosi funzionali (29,9), le sindromi nevrotiche e somatoformi (18), la mania e i disturbi affettivi bipolari (11,9), i disturbi della personalità e del comportamento (10,3).

pubblicità

Tra i maschi sono più frequenti di disturbi schizofrenici, i disturbi di personalità, i disturbi da abuso di sostanze e il ritardo mentale, mentre le donne sono colpite prevalentemente da disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso tra le donne è quasi doppio di quello dei maschi: 40,4 per 10.000 abitanti contro 24,2.  Tra gli utenti più giovani dei servizi territoriali predominano le sindromi nevrotiche e somatoformi; la prevalenza degli utenti con psicosi schizofreniche è massima intorno ai 50 anni, mentre i disturbi affettivi aumentano progressivamente attraverso le classi di età fino ai 64 anni. Anche la depressione è una patologia che diventa più frequente al crescere dell'età raggiungendo un picco a 55-64 anni in entrambi i sessi.

Commenti

I Correlati

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Via ad una campagna contro la poverta' sanitaria

Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4

Tre tappe distinte per analizzare le principali povertà sanitarie: 10 maggio, 15 novembre e 5 aprile 2025. Si comincia a Verona, venerdì prossimo con un focus sulla situazione italiana

Ti potrebbero interessare

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Via ad una campagna contro la poverta' sanitaria

Tre tappe distinte per analizzare le principali povertà sanitarie: 10 maggio, 15 novembre e 5 aprile 2025. Si comincia a Verona, venerdì prossimo con un focus sulla situazione italiana

Il nuovo dispositivo, primo in Italia, inaugurato alla presenza del Governatore De Luca. Il dg Bianchi: Cominceremo con l'urologia, poi via via estenderemo alle altre branche della chirurgia

Ultime News

Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"

Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento